Musica e Movimento

“Dove finisce la parola inizia il canto .” (Tommaso d’Aquino)

MUSICA E MOVIMENTO PER BAMBINI

a cura di Evi Ruth

L’incontro settimanale di MUSICA E MOVIMENTO è un viaggio nel mondo della sonorità e dell’ascolto. Il nostro strumento è il corpo: dal gesto alla corsa, dal respiro alla voce, dalla parola al canto. Il movimento ha un ruolo fondamentale. E’ per mezzo del movimento che possiamo percepire e sperimentare l’andamento, il tempo, la dinamica, il ritmo e le frasi musicali.

Oggi i nostri figli crescono in un mondo estremamente tecnologico. Per una crescita armoniosa, che arricchisca e fornisca gli “strumenti” per la vita, occorrono esperienze sensoriali e relazionali vere e percepibili. Con la musica i bambini sperimentano che il suono del tamburo grande fa davvero tremare il pavimento, che bisogna ascoltare con molta attenzione per non farsi sfuggire il canto delicato dell’uccellino sull’albero, che un gesto dolce produce un suono soave, e che cantando tutti insieme, il suono è molto più della somma delle singole voci.

"Senza musica la vita sarebbe un errore" (Nietzsche)

MUSICA PER I PICCOLI

a cura di Evi Ruth

La musica è universale: nella storia dell uomo non c’è paese o cultura, passata e presente, senza musica. In innumerevoli modi e forme lei racconta ed esprime la vita dell uomo.

Nei suoi primi tre anni di vita il bambino ha la straordinaria capacità di apprendere la complessità del linguaggio semplicemente attraverso l’ascolto, l’osservazione e l’imitazione. Nello stesso modo possiamo aiutare a sviluppare la sua naturale inclinazione verso la musica.

Musica per i piccoli” è un viaggio nel paese della sonorità.

Il bambino ascolta, interagisce, sperimenta e memorizza.

Attraverso le canzoni, i brani musicali proposti, gli strumenti ascoltati il bambino familiarizza con la musica e percepisce gli elementi fondamentali dalle musica (piano-forte, lento-veloce, acuto-grave, pesante- leggero, ecc). Ascoltare, esplorare, giocare e sperimentare i suoni del proprio corpo, dell’ambiente che ci circonda e degli strumenti elementari: il bambino interagisce con il materiale proposto ed inizia a sviluppare un’ “attenzione musicale”.

Giochi cantati, canzoni popolari, filastrocche e ninnananne ci accompagnano attraverso le stagioni, la settimana, la giornata. Essi ci collegano al nostro patrimonio culturale ed arricchiscono e formano il vocabolario linguistico e musicale del bambino.

Il corso si svolge in un incontro settimanale con un gruppo di 10 bambini circa in presenza della loro maestra che a sua volta potrà riproporre le canzoni, piccoli giochi ritmici durante la settimana e garantire in questo modo una continuità didattica.

Evi Ruth, diplomata al “Mozarteum”, Salisburgo, in pianoforte, ed educazione musicale (C.Orff Institut), insegna pianoforte collettivo e individuale alla Scuola popolare di Musica di Testaccio e cura l’educazione musicale in varie scuole del territorio dal nido alla primaria.

Progetto di MUSICA alla scuola primaria

L’attività di musica nel primo ciclo della scuola primaria non è intesa come l’insegnamento di un’ arte sofisticata e difficile ma come un linguaggio universale che appartiene a ogni essere umano e in innumerevoli modi e forme racconta ed esprime da sempre la vita dell’uomo.

L’educazione musicale significa quindi principalmente fare e sperimentare musica tutti insieme ed è volta ad accedere alla musicalità naturale insita in ogni bambino.

La musica si impara facendola!” (C. Orff).

Il nostro primo strumento è il corpo: il movimento che fa sperimentare il carattere, l’andamento e il fraseggio di un brano, una melodia, tutti i suoni del corpo (body percussion) e la voce in tutte le sue espressioni.

Esplorare, sperimentare e “giocare” con il materiale è il prerequisito per l’analisi e la comprensione dei parametri musicali (intensità, altezza, durata, timbro);

prima viene l’evento sonoro e dopo l’astrazione.

Attività proposte in base alla specificità del gruppo, le sue inclinazioni ed esigenze:

MOVIMENTO:

  • Rendere visibile il carattere di un evento sonoro attraverso il libero movimento
  • “camminare” una canzone (pulsazione, fraseggioe
  • “drammatizzare” una canzone/storia
  • Inventare una sequenza di passi/salti su un ritmo dato

VOCE:

  • Parlato: sperimentare le possibilità espressive
  • Rhythmicals: filastrocche “parlate” ritmicamente ad una o più voci,
  • Cantare: elaborazione di un piccolo repertorio di canti didattici, popolari e semplici canoni, (uso corretto della voce, intonazione)
  • Conoscere e saper intonare le prime cinque note della scala maggiore tramite i segni della solmisazione relativa (Kodaly)

RITMICA:

esercizi e giochi per sperimentare, conoscere ed eseguire

  • La pulsazione, andature, ritmi semplici
  • Introduzione alla notazione/lettura ritmica convenzionale con cellule ritmiche

STRUMENTI A PICCOLA PERCUSSIONE E MATERIALE DI RECUPERO:

(bottiglie di plastica, carta, barratoli di latta ecc)

  • Esplorazione della timbrica degli strumenti,
  • Accompagnare le canzoni/filastrocche/ balli
  • Inventare ostinati ritmici a più voci

BALLI POPOLARI:

  • Andare a tempo (pulsazione)
  • Associare una melodia/ritmo a un determinato movimento/passo,
  • Coordinazione (avanti – dietro, destra – sinistra, frontale – laterale, ecc)
  • Conoscere e saper eseguire in autonomia varie forme: cerchio grande, cerchi concentrici, fila semplice, fila in coppia (ecc.).

Fare musica in un contesto collettivo è un evento sociale che richiede attenzione, concentrazione e il rispetto delle regole stabilite per l’occasione e quindi dell’autocontrollo. La riuscita di un brano musicale, la bellezza percepita o la soddisfazione della propria partecipazione ne rende percepibile il senso e fornisce una forte motivazione. Per questo motivo l’educazione alle musica è sempre anche un’educazione attraverso la musica.